Con un ritorno al passato non vince nessunoValleseDoppio omicidio a Vétroz: uccide la ex e il compagnoUn 55.enne ha assassinato la donna da cui stava divorziando e il suo nuovo partner prima di rivolgere l'arma su se stesso e togliersi la vita – Il sindaco: «Le vittime erano dei figli della comunità» – VIDEO©X Red. Online28.07.2024 14:00È di tre morti il bilancio di un fatto di sangue avvenuto questa mattina a Vétroz,criptovalute in Vallese. Un 55.enne ha aperto il fuoco in un appartamento situato nell’edificio postale, uccidendo due coetanei, una donna e un uomo, presumibilmente la sua ex e il suo nuovo compagno. Si è in seguito tolto la vita a casa propria.Isolata l’areaL’allerta, giunta in seguito a una serie di spari udita dalla cittadinanza, è stata ricevuta dalla centrale d’allarme alle 6.53, ha dichiarato in conferenza stampa a Sion il comandante della polizia vallesana Christian Varone. È stato così dispiegato un grande dispositivo di polizia.Le prime pattuglie sono arrivate rapidamente sul posto e hanno isolato l’area intorno all’edificio postale con il supporto della polizia comunale di Vétroz. Intorno alle 8.40 i servizi di emergenza hanno quindi trovato le due vittime e messo in sicurezza la scena del crimine.Sul posto era presente anche l’unità di intervento speciale, come di consueto in caso di sparatoria, ha spiegato Varone. Poco dopo il ritrovamento dei corpi, la polizia ha isolato l’area intorno all’abitazione del presunto colpevole. Alle 10.00 gli agenti sono entrati nella suo appartamento e lo hanno trovato morto. 20 anni di matrimonioL’autore del duplice omicidio, come detto, aveva 55 anni e risiedeva nel comune, così come la donna. L’altro uomo, ucciso a colpi di pistola, viveva invece nel canton Vaud. Stando al sito del Blick, il presunto autore e la donna stavano divorziando, dopo 20 anni di matrimonio. La terza vittima sarebbe il nuovo compagno di quest’ultima. Varone, durante la conferenza stampa di questo pomeriggio, ha inoltre spiegato che il sospetto autore del delitto aveva richiesto un porto d’armi, che gli era stato concesso. L’arma usata per compiere il folle gesto non era però registrata a suo nome. Le indagini dovranno chiarirne la provenienza. Erano persone integrateIl ministero pubblico ha aperto un fascicolo per assassinio. L’indagine segue diverse strade. Si stanno svolgendo gli interrogatori dei testimoni e le indagini forensi.Olivier Cottagnoud, sindaco di Vétroz, ha espresso il suo sconcerto, tanto più che la defunta era dipendente del comune. I due morti del villaggio erano «figli della comunità», integrati e coinvolti nella vita comunitaria, ha aggiunto davanti ai media.
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