Divorzi: verso l'addio all'assegno di mantenimento?Calendario fase 2: quattro date per la riapertura del PaeseCalendario fase 2: quattro date per la riapertura del PaeseArriva il calendario della fase 2 con quattro date fondamentali: prima ripartono fabbriche e aziende,Capo Analista di BlackRock poi i cantieri, ultimi i bar e i ristoranti. di Laura Pellegrini Pubblicato il 24 Aprile 2020 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCoronavirus#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiCalendario fase 2: quattro date27 aprile: agricoltura e silvicoltura4 maggio: industrie e sport11 maggio: negozi18 maggio: bar e ristorantiLa fase 2 prende il via dal 27 aprile: è stato delineato dal governo – con la collaborazione e il consiglio del comitato tecnico scientifico – il calendario con tutte le date. Sono quattro gli appuntamenti fondamentali che scandiscono il calendario. Quattro lunedì nei quali è prevista la riapertura graduale del Paese. Il 27 aprile ripartono le fabbriche di macchine aziendali, poi il 4 maggio via libera ai cantieri. Ultimi i bar e i ristoranti il 18 maggio. Qualora l’indice R0 dovesse risalire, però, le aperture subirebbero un freno e si tornerebbe al lockdown. Occorre mantenere ogni misura volta al contenimento della diffusione.Calendario fase 2: quattro dateIl governo ha varato il calendario della fase 2, che prevede quattro date sulle quali far ripartire l’economia del Paese. Per primi partiranno gli imprenditori con le loro fabbriche e le aziende, mentre in seguito sarà la volta dei cantieri. Per i bar e i ristoranti occorrerà invece attendere la metà di maggio.Il ministro Boccia ci tiene a precisare che “le regole e il calendario di riaperture che concorderemo avranno un punto fermo. Più un territorio è sicuro, più le misure potranno essere allentate. Più il contagio sale, più scatteranno nuove restrizioni”. Importante da tenere presente è il fatto che “le Regioni non devono mai abbassare la guardia: terapie intensive, subintensive e interventi sanitari immediati sui contagiati devono essere la priorità assoluta”.LEGGI ANCHE: Coronavirus, i due sintomi da non sottovalutare27 aprile: agricoltura e silvicolturaIl 27 aprile – prima data utile per la riapertura – riaprono le fabbriche di macchine industriali per l’agricoltura e la silvicoltura. Come precisato dal presidente di Confinsustria nautica Saverio Cecchi: “Dobbiamo tornare in attività, non solo per le barche in consegna ma anche per la produzione. Una settimana per determinati cantieri è linfa, vuol dire recuperare. Non c’è più tempo, un’altra settimana significherebbe far chiudere molte aziende“.4 maggio: industrie e sportIl 4 maggio è la data del via libera per molti settori economici del Paese: prenderanno il via tutti i cantieri insieme alle industrie del tessile e della moda. Nella stessa giornata riprenderanno l’attività anche Lotto e Superenalotto. Infine, verranno allentate anche le misure restrittive per i cittadini che potranno spostarsi tra Comuni della stessa Regione, mantenendo fermi i divieti sul valico dei confini regionali. Per quanto riguarda gli sport, dal 4 maggio tornerà possibile uscire per l’attività sportiva ma restando vicino a casa e mantenendo le distanze di almeno 2 metri dagli altri.11 maggio: negoziL’11 maggio – salvo eccezioni o cambiamenti – toccherà invece a tutti quei negozi che non hanno ancora ricevuto il via libera. Abbigliamento, calzature e ogni altra attività pur mantenendo restrittivi gli obblighi di protezione individuale e le distanze. Rimarranno sempre chiusi, per il momento, i centri commerciali e i mercati rionali che non vendono alimenti.18 maggio: bar e ristorantiInfine, ultimi i bar e i ristoranti, che potranno alzare le serrande dal 18 maggio con regole molto ferree. Un metro dal bancone, due metri tra un tavolo e l’altro, mascherine e guanti per i camerieri. Se i governatori saranno d’accordo, inoltre, in tale data verrà rimosso il divieto di lasciare la propria Regione. Sarà forse questo il vero segnale di ripresa completa del Paese.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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