Perché l’attacco del governo alle fonti dei giornalisti è un pericolo per la democrazia“Un accordo necessario”: Letta illustra le alleanze per il voto “Un accordo necessario”: Letta illustra le alleanze per il voto Tutte le voci e le caratteristiche "tarate" sui partiti di "un accordo necessario”: Enrico Letta illustra le alleanze per il voto del 25 settembre di Giampiero Casoni Pubblicato il 7 Agosto 2022 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataelezionimovimento 5 stellePartito Democratico#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Professore Campanella 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}“Un accordo necessario”: così Enrico Letta illustra le alleanze per il voto fra Pd, Verdi e Si e il segretario del Partito Democratico ha criticato la legge elettorale che quell’accordo lo ha reso fondamentale. Ha detto Letta a margine della conferenza stampa con il segretario di Si, Nicola Fratoianni e il coportavoce dei Verdi, Angelo Bonelli: “È stato raggiunto un accordo elettorale fra Pd, VErdi e Si”. E ancora: “Sono contento di questo accordo elettorale, necessario a nostro avviso, perché questa legge elettorale obbliga a fare accordi, la solitudine è penalizzata”. E poi, in conferenza con Luigi Di Maio: “Sono molto contento di poter annunciare l’intesa con Impegno civico, per andare insieme negli uninominali della legge elettorale”.Letta illustra le alleanze per il votoPoi ha spiegato i termini: “Oggi sigliamo questo accordo elettorale, collegato allo spirito della legge elettorale, averne significa orientare l’esito del parlamento, la solitudine delle nostre forze politiche porterebbe a una maggioranza a trazione delle destre”. E quello che per il segretario dem deve prevalere è “il senso di responsabilità sulle altre considerazioni nei prossimi giorni di campagna elettorale, i nostri sono accordi separati ma compatibili: un patto elettorale e un accordo elettorale oggi”. Il nodo era quello dei seggi uninominali e l’accordo prevede 80% (Pd) e 20% (Verdi-Si).Le differenze dal patto con AzioneE si tratta di un accordo che “si muove su un piano differente” rispetto a quello con Azione, poi Letta ha agitato lo spauracchio: “Ma se fossimo divisi la destra potrebbe avere un successo talmente ampio, del 40% o 50%, da avere tutto, per via della separazione degli altri. Regalare seggi a questa destra estrema non è accettabile, rispetto a ciò che sappiamo potrebbero fare. Costruire un fronte ampio, pur con le differenze che conosciamo, è dirimente”. Poi il proposito: “Insieme ci batteremo, ognuno con le proprie forze, per evitare che la destra governi il governo del Paese”. E il M5s? Nei suoi confronti c’è stata una “scelta di coerenza fatta fin dall’inizio da parte del Pd, legata la fatto che hanno fatto cadere il governo”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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