Milano, donna violentata nel bar in cui lavora: lei denunciaAddio a Vittorio Vallarino Gancia,investimenti il "re dello spumante" rapito dalle BrAddio a Vittorio Vallarino Gancia, il "re dello spumante" rapito dalle BrAddio a Vittorio Vallarino Gancia, il "re dello spumante" rapito dalle Br che aveva traghettato quell'iconico vino fino alle porte del Terzo Millenniodi Giampiero Casoni Pubblicato il 13 Novembre 2022 alle 13:47 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatacarabinieriMorteterrorismo#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il mondo dei tappi festosi dice addio a Vittorio Vallarino Gancia, il “re dello spumante” rapito dalle Br. L’imprenditore simbolo delle bollicine italiane aveva 90 anni ed era erede del grande Carlo, il bisnonno e fondatore dell’omonima casa vitivinicola. La Gancia era sorta a metà dell’800 ed il suo creatore aveva dato la vita azienda vitivinicola” che lo avrebbe consacrato “inventore dello spumante”. Addio a Vittorio Vallarino GanciaVittorio Vallarino Gancia ha guidato fino al 1996 l’azienda Fratelli Gancia, che si trova in Piemonte, a Canelli, in provincia di Asti. Dopo quella data spartiacque passò il testimone per diventarne presidente onorario. Gancia ebbe anche una brutta parentesi di vita negli anni di piombo. Il sequestro lampo finito nel sangueNel 1975 infatti fu vittima di un sequestro lampo da parte delle Brigate Rosse. I terroristi per la sua liberazione chiesero un miliardo di lire ma Gancia fu liberato il giorno dopo. A farlo ci pensò un blitz dei carabinieri nel corso del quale morirono l’appuntato Giovanni D’Alfonso e la brigatista Margherita Cagol, moglie di Renato Curcio, raggiunta dai colpi dei militari. Vittorio Vallarino Gancia per decenni non solo ha guidato l’azienda di famiglia ma na ha traghettato i fasti ed il nome dello spumante fino alle porte del terzo millennio.Articoli correlatiinCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in Francia
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