Brasile, allerta caldo: 62,3 gradi percepitiRoma,investimenti 22 mar. (askanews) – “Il nostro è un messaggio di educazione e di divulgazione nei confronti dei giovani. Valorizziamo il tema indicato dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale ‘At the Frontline of Climate Action’, ossia stare in prima linea per l’azione, per il clima. Noi vogliamo che i giovani abbiano gli strumenti, la conoscenza, la cultura per fare il loro, per dare il loro rapporto per il cambiamento climatico”. E’ il messaggio lanciato ad askanews dal Generale di Brigata Luca Baione, Rappresentante Permanente d’Italia presso l’Organizzazione Meteorologica Mondiale, a margine dell’evento “At the Frontline of Climate Action” organizzato dall’Aeronautica Militare al Palazzo della Fao, a Roma, in occasione della Giornata Meteorologica Mondiale. “Le attenzioni sono quelle che riguardano anche l’uso quotidiano o meglio il non spreco delle risorse della Terra. Abbiamo parlato durante questa conferenza, dell’acqua – prosegue il gen. Baione – abbiamo parlato dell’elettricità, Geopop ci ha ricordato di staccare ad esempio i cellulari, i caricabatterie dopo che il cellulare è stato caricato, di chiudere l’acqua mentre non la stiamo usando e di riutilizzare possibilmente l’acqua. Sono delle risorse che non sono infinite, anzi”. Il 23 marzo si celebra la Giornata Meteorologica Mondiale. Per l’occasione, l’Aeronautica Militare ha organizzato un incontro con oltre 400 studenti delle scuole superiori di Roma e del Lazio sul tema indicato dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale per il 2024: “At the Frontline of Climate Action”, ovvero “In prima linea per l’azione sul clima”. L’evento, che ha visto la partecipazione di rappresentanti di istituzioni, del mondo accademico e della ricerca, ha avuto l’obiettivo di avvicinare le giovani generazioni ai temi del cambiamento climatico e alle molteplici iniziative nazionali e internazionali in atto per mitigarne gli effetti e adottare i necessari provvedimenti di adattamento, nonché per illustrare i compiti delle istituzioni nazionali e, in particolare, il ruolo del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare nelle attività di monitoraggio dell’atmosfera nell’ambito delle collaborazioni esistenti a livello nazionale e mondiale sotto l’egida dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale. Gli studenti hanno avuto in particolare l’opportunità di interagire direttamente con i relatori, potendo così acquisire conoscenze e stimoli sui diversi strumenti utilizzati – dall’utilizzo dei satelliti meteorologici alla formazione universitaria, fino ad attività scientifiche dirette come ad esempio le spedizioni in Antartide- e recependo le “buone pratiche” quotidiane per diventare promotori consapevoli di iniziative che possano contribuire alle azioni nazionali e internazionali. -->
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