Torino, uccise a martellate il padre malato: 12 anni di reclusioneMes,àcontroConteandràMACD Crimi: "Chi vota contro Conte via dal Movimento"Mes, Crimi: "Chi vota contro Conte via dal Movimento""Sono convinto che la maggioranza sul Mes ci sarà". Vito Crimi fa mostra di ottimismo sull’appuntamento del 9 dicembre di Mattia Pirola Pubblicato il 7 Dicembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatagiuseppe contemovimento 5 stelle#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Settimana decisiva, quella che porta alla votazione del 9 dicembre, in quanto si deciderà sul Mes e forse sul destino del Premier Conte. Vito Crimi, capo politico reggente del M5s mostra di ottimismo: “Sono convinto che la maggioranza sul Mes ci sarà”. Ma la riforma rischia di spaccare i pentastellati in due. “Io sono convinto che mercoledì non ci saranno problemi col voto – ribatte Crimi ai microfoni di Mezz’ora in più su Rai3 – ma se qualcuno dovesse decidere diversamente, anche nel Pd o in altri partiti, se ne assumerà le proprie responsabilità“.E ancora: “Siamo contrari all’utilizzo del Mes, è uno strumento obsoleto e non adeguato. Questa riforma cerca di cambiare il Mes, a noi questa riforma non piace. Ma mentre a dicembre 2019 potevamo permetterci di dire ‘assolutamente no’, oggi siamo in un anno in cui c’è una crisi pandemica, in cui l’Ue ha dimostrato di mettere in campo strumenti nuovi. Oggi dobbiamo guardare oltre”.Mes, Crimi: “Chi vota contro Conte via dal Movimento”Il rischio è che qualcuno del Movimento si ribelli alle decisioni dei capi politici. I vertici del partito sarebbero però pronti ad adottare il pugno di ferro. Come ha riportato La Repubblica, il reggente Vito Crimi sostiene che “chi voterà contro la risoluzione scritta dai gruppi di maggioranza rischia quel che rischia chi va contro le decisioni del suo gruppo. Chi oggi decide di non accettare la risoluzione non va contro il capo politico, ma contro una decisione del gruppo parlamentare”. In pratica i dissidenti potrebbero finire espulsi.Vito Crimi quindi conclude: “Tutto andrà come deve andare. La riforma del Mes chiude un capitolo. Da stamattina 60 parlamentari del M5S stanno lavorando alla risoluzione. È un lavoro che durerà tutta la giornata di oggi e di domani”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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