Olimpiadi 2024, Elisa Mondelli: «A Parigi per realizzare il sogno di mio fratello canoista morto di tumore prima di Tokyo 2020»L’Ucraina continua a combattere nella regione russa di KurskNella più grande operazione di terra in Russia dall'inizio della guerra: la Russia sta rafforzando le difese,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella ma le informazioni sono ancora frammentarie Condividi CondividiFacebookX (Twitter)EmailWhatsappRegala il PostCarri armati russi danneggiati nella regione russa di Kursk, dove è in corso un'operazione di terra dell'esercito ucraino (Anatoliy Zhdanov/Kommersant Publishing House via AP)Sabato sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che l’esercito sta conducendo un’operazione militare di terra all’interno del territorio russo: ha detto che le azioni dell’esercito stanno «portando la guerra nel territorio dell’aggressore», ossia la Russia, e che «l’Ucraina si sta dimostrando capace di fare giustizia e mettere il giusto tipo di pressione sull’aggressore». È la prima volta che Zelensky attribuisce in modo esplicito all’esercito ucraino l’incursione che da sei giorni è in corso nella regione russa di Kursk, che si trova nella parte sud-occidentale del paese e confina con l’Ucraina.L’operazione era iniziata martedì scorso, ma le informazioni sono rimaste per giorni confuse e frammentarie. Inizialmente l’esercito russo era stato colto di sorpresa: il quarto giorno dall’inizio dell’incursione il presidente russo Vladimir Putin ha inviato carri armati e rinforzi nella regione di Kursk per cercare di fermare l’avanzata ucraina. Venerdì un ente governativo russo ha inoltre imposto una specie di stato di emergenza che permette alle autorità locali in tre regioni confinanti con l’Ucraina (Kursk, Belgorod e Bryansk) di adottare “misure antiterrorismo”, tra cui limitare il movimento delle persone, ordinarne il trasferimento, entrare nelle abitazioni private e intercettare le telefonate. Più di 70mila persone sono state allontanate dalla regione di Kursk e in particolare dalle zone confinanti con l’Ucraina, secondo l’agenzia russa Tass.Non è chiaro fin dove le truppe ucraine siano penetrate in territorio russo. L’Ucraina non ha dato informazioni precise, ma uno dei pochi video pubblicati sui social dai soldati mostratiLe informazioni arrivano principalmente dai cosiddetti “milblogger” russi, cioè esperti e analisti militari nazionalisti che sulla piattaforma di messaggistica Telegram commentano e descrivono le operazioni di guerra. Alcuni di questi “milblogger” sono giornalisti improvvisati, altri sono soldati o entusiasti militari che vanno a vedere cosa succede nelle aree di combattimento, altri ancora sono ufficialmente al seguito dell’esercito russo.Secondo le loro informazioni, che vengono verificate quotidianamente dagli esperti occidentali, l’esercito ucraino avrebbe occupato circa 450 chilometri quadrati di territorio russo, e starebbe riuscendo a mantenere il controllo sui territori occupati. Le informazioni dei “milblogger” e le immagini satellitari elaborate dagli analisti mostrano che però partire da sabato il ritmo dell’avanzata ha iniziato a rallentare, grazie ai rinforzi inviati dalla Russia. Le operazioni si stanno concentrando soprattutto intorno a Sudzha, un piccolo capoluogo di provincia nei cui dintorni ci sono una centrale nucleare e un grosso snodo di gasdotti. Alcune immagini satellitari mostrano edifici danneggiati nel centro della città.Non è ancora del tutto chiaro lo scopo dell’operazione. È possibile che l’Ucraina voglia costringere la Russia a spostare a Kursk alcune truppe attualmente impegnate sul fronte del Donbass, dove si trova in grande difficoltà da mesi. Tuttavia non è detto che la Russia abbia davvero intenzione di dirottare le truppe, e in ogni caso sarebbe un’operazione che richiede del tempo. Molti analisti ritengono che comunque questa mossa sarebbe poco vantaggiosa nel lungo termine per l’Ucraina, perché richiede di impiegare e forse sacrificare forze fresche (le centinaia di soldati che sono entrati nella regione di Kursk) soltanto per ottenere un alleggerimento temporaneo del fronte.Un’altra ipotesi è che l’Ucraina abbia effettivamente individuato alcuni obiettivi militari da ottenere in quest’incursione. La regione di Kursk è abbastanza importante per la logistica militare russa, e, come detto, la città di Sudzha ospita un importante snodo dei gasdotti che ancora alimentano parte del fabbisogno energetico dell’Europa centrale. Anche in questo caso nessuno di questi obiettivi sembra garantire vantaggi di lungo periodo per l’Ucraina.Dal febbraio del 2022, quando la Russia invase l’Ucraina dando inizio alla guerra, l’esercito ucraino non era mai entrato in modo così plateale in territorio russo. C’era stata qualche incursione, ma in scala molto ridotta e condotta principalmente da milizie filo-ucraine.Tag: kursk-russia-ucrainaMostra i commenti
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