PIL Italia, calo nel terzo trimestre 2018Salvini al PalaDozza di Bologna: "Il 26 gennaio finirà come in Umbria"Salvini al PalaDozza di Bologna: "Il 26 gennaio finirà come in Umbria"Nel comizio al PalaDozza di Bologna,analisi tecnica Matteo Salvini auspica un risultato in Emilia Romagna che possa bissare lo storico successo ottenuto in Umbria. di Jacopo Bongini Pubblicato il 15 Novembre 2019 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataBolognaMatteo Salvini#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiComizio della Lega a Bologna, parla SalviniL’attacco al multiculturalismoLa contromanifestazione della sinistraÈ stato un Matteo Salvini sicuro di vincere quello presentatosi al PalaDozza di Bologna per il comizio del 14 novembre a sostegno della candidata governatrice Lucia Borgonzoni. L’incontro tenuto dal leader della Lega può infatti considerarsi la partenza ufficiale della campagna per le prossime elezioni regionali in Emilia Romagna che si terranno il prossimo 26 gennaio 2020, nelle quali la Lega dovrà sfidare il presidente di regione uscente Stefano Bonaccini attualmente in vantaggio – seppur di poco – nei principali sondaggi.Comizio della Lega a Bologna, parla SalviniNell’intervento finale del comizio leghista Matteo Salvini inizia puntando il dito contro i massa media, accusati di attaccare la Lega minimizzandone la portata elettorale: “Cari giornalisti che nascondete la verità di questo palazzetto, andate avanti così! Vuol dire che siamo sulla strada giusta. Più negate la realtà, più la realtà viene a galla. Viva le donne e gli uomini che resistono”.Il leader della Lega si augura inoltre come le prossime elezioni in Emilia Romagna possano bissare lo storico risultato ottenuto dal centrodestra in Umbria lo scorso 27 ottobre: “Vi chiedo di vivere questi 73 giorni come 73 giorni di gioia, passione ed entusiasmo. Il 26 gennaio si confronteranno in cabina elettorale il vecchio e il nuovo. […] Spero vada a finire come è finita in Umbria. È risaputo: prima ti ignorano, poi ti deridono, poi VINCI. GRAZIE per questa serata emozionante. E ora avanti tutta Lucia! Buonanotte Amici”.L’attacco al multiculturalismoSalvini lancia poi un lungo attacco nei confronti del multiculturalismo, che a suo dire minaccerebbe la sopravvivenza dell’identità italiana: “Monsignor Biffi [ex arcivescovo di Bologna ndr] 20 anni fa diceva che “non esiste il diritto all’invasione di un territorio, dobbiamo salvaguardare la nostra tradizione. L’Europa o tornerà cristiana o diventerà musulmana”. Ragioniamoci”.Facendo riferimento al recente caso di una scuola di Ancona che ha cancellato la recita di Natale per rispetto delle altre religioni l’ex ministro dell’Interno ha affermato: “Qua il problema non sono i bimbi, il problema è nella testa di qualche pseudo-insegnante che ha sbagliato mestiere. […] Prego gli insegnanti di lasciare ai bimbi le loro gioie, i canti e le recite. Se volete cancellare la nostra storia avete sbagliato mestiere. Giù le mani dal Natale, giù le mani dal presepe e giù le mani dai bambini!”.La contromanifestazione della sinistraContemporaneamente al comizio di Matteo Salvini, la sinistra si è riunita nella storica piazza Maggiore di Bologna per una contromanifestazione a sostegno del governatore in carica Stefano Bonaccini. A seguito di un appello lanciato sui social qualche giorno fa la piazza si è riempita con oltre 11mila persone, superando di gran lunga i 5.570 posti a sedere del PalaDozza salviniano. Si tratta di una Bologna che vuole resistere alla conquista sovranista delle vecchie regioni rosse e che stringendosi attorno alla propria identità popolare e di sinistra lancia l’urlo: “Bologna resta antifascista, Bologna non sarà mai leghista”. Mentre su Twitter arriva al primo posto in trending topic l’hashtag #bolognanonsilega.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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