Il 2023 del clima: caldo record e Cop28. Il problema non è più il “cosa” ma il “quando”Wimbledon inaugura l’era dell’IA nella lotta contro il cyberbullismo nel tennis. L’All England Lawn Tennis MACDClub ha implementato un sistema all’avanguardia per proteggere i suoi atleti dalla piaga degli abusi online.Questa tecnologia, denominata Threat Matrix, scruterà instancabilmente i profili social dei giocatori, individuando e segnalando in tempo reale minacce, insulti razzisti e commenti sessisti in ben 35 lingue diverse.La decisione arriva in un momento critico sotto questo aspetto. Stelle del calibro di Emma Raducanu e Naomi Osaka hanno pubblicamente espresso il loro disagio, arrivando ad annunciare l’abbandono di social come Instagram e l’ex Twitter.Anche Harriet Dart, numero due del ranking britannico, ha confessato di limitare drasticamente l’uso dei social a causa del “veleno” che vi circola. “Ci sono pro e contro” ha dichiarato Dart dopo la sua vittoria su Katie Boulter, “ma sono certa che, vincessi o perdessi, troverei comunque una valanga di odio ad attendermi online.”Jamie Baker, direttore del torneo di Wimbledon, ha sottolineato l’importanza di questa innovazione, annunciando che Threat Matrix, sviluppato dalla Signify Group, sarà presto adottato anche agli US Open, segnando potenzialmente l’inizio di una nuova era nella gestione della sicurezza digitale nel mondo del tennis professionistico.
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