Rivoluzione in Australia, tolta l'immagine del monarca britannico dalle banconoteAccoltellamento a Roma: un fermatoAccoltellamento a Roma: un fermatoAccoltellamento a Roma: c'è un fermato,investimenti da quel che si apprende si tratterebbe di un connazionale della vittima. Indaga la Squadra Mobile. di Marco Della Corte Pubblicato il 21 Febbraio 2023 alle 11:36| Aggiornato il 23 Febbraio 2023 alle 11:41 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataomicidioPoliziaRoma#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}C’è un fermato per l’accoltellamento avvenuto nei pressi della stazione metro Valle Aurelia a Roma, lo scorso 19 febbraio. Come si legge dall’Ansa, la vittima rispondeva al nome di Michael Lee Pon, cinquantenne di origine filippina. Stando a quanto si legge dal Messaggero, l’uomo fermato dalla forze dell’ordine risulterebbe essere un connazionale di Lee Pon. Il fermo è stato disposto dalla Procura che coordina le indagini affidate alla Squadra Mobile.Accoltellamento a Roma: chi è l’uomo fermato?Il connazionale di Michael Lee Pon fermato dalle autorità risulterebbe essere un uomo di 43 anni. Virgilio Notizie fa sapere che questi si sarebbe presentato lo scorso 20 febbraio presso la stazione dei Carabinieri di Tor Vergata assieme al figlio minorenne di 16 anni. Anche il ragazzo sarebbe indagato con l’accusa di omicidio in concorso. Il 43enne si è assunto la responsabilità dell’assassinio di Lee Pon. Al momento, l’uomo è in stato di fermo ed è stato associato al carcere di Regina Coeli come disposto dal Pubblico Ministero.La polizia era già sulle sue tracceI carabinieri, una volte ricevuta la confessione da parte del presunto assassino di Lee Pon, hanno avvertito la polizia che era già sulle tracce dell’uomo dopo aver visionato i filmati catturati da almeno cinque impianti di videosorveglianza installati presso la stazione Valle Aurelia. Alla fine, il confronto ha dato esito positivo.LEGGI ANCHE: In arrivo impulso polare sull’Europa: le conseguenze per l’ItaliaArticoli correlatiinCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in Francia
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