Arte | Pagina 8 di 8Nuovo decreto Covid,criptovalute Letta: "Salvini poco serio, decida da che parte stare"Nuovo decreto Covid, Letta: "Salvini poco serio, decida da che parte stare"Le polemiche sul decreto Covid portano il leader del Pd Letta a chiedere alla Lega e a Salvini di decidere una volta per tutte da che parte stare. di Riccardo Castrichini Pubblicato il 22 Aprile 2021 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataEnrico Letta#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}La Lega di Matteo Salvini si è astenuta nella votazione in Consiglio dei ministri del nuovo decreto covid che, dal prossimo 26 aprile, detterà la linea da seguire per poter riaprire in maniera graduale. Il Carroccio, nella sua continua attività di conflitto interno all’esecutivo, voleva maggiori libertà per i cittadini, ma il governo Draghi vuole evitare di commettere gli stessi errori della scorsa stagione estiva quando le eccessive concessioni e il mancato controllo avevano vanificato tutto lo sforzo fatto durante il lockdown. Sul tema è intervenuto anche il segretario del Pd, Enrico Letta, che ha invitato Salvini ha fare un scelta definitiva, o dentro o fuori dal governo: “Stare in entrambi – ha detto il leader dem – è impossibile, evidentemente”.LEGGI ANCHE: Nuovo decreto covid, Salvini: “Non lascio il governo ma non voto a scatola chiusa”Decreto Covid, Letta su SalviniPer Letta sarebbe ora necessario parlare non di riaperture, ma di vere e proprio ricostruzioni. “Dopo i quattordici mesi che abbiamo alle spalle, dopo il dolore e le vittime, dopo le perdite economiche e la paura di non farcela – dice il segretario dem – non bastano più sostegni o ristori”. “Si tratta ora – ha aggiunto – di cominciare ascrivere, condividere e rendere operativo sui territori un grande Patto per la ricostruzione del Paese. Il modello per noi è quello dell’accordo voluto da Ciampi nel luglio ’93. Segnò una svolta nella storia economica del Paese, con imprese e lavoratori protagonisti della ripresa”.Ciò che andrebbe fatto dunque per il segretario del Partito Democratico è un grande “Patto per la Ricostruzione” che venga elaborato “dal governo con tutte le parti sociali, con il coinvolgimento fattivo dei sistemi territoriali e con il sostegno genuino delle forze politiche”. Muoversi in tal senso potrebbe potenziare e migliorare tutto quello che fin qui “è stato insufficiente, poco chiaro, farraginoso”. È questa la strada da seguire per i dem, un percorso che però potra andare avanti solo se il governo sarà compatto: la Lega scelga dunque vuole stare.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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