Saragozza, uomo si toglie la vita pugnalandosi al petto a Plaza Roma in pieno giornoOtto progetti,criptovalute otto territori, otto eventi, dirette e approfondimenti, ai quali si sommeranno le nostre analisi sulle politiche di coesione, corredate da infografiche e aperte alla partecipazione di voi lettori. Fino a ottobre 2024, assieme alla Fondazione Basso e al Forum Disuguaglianze e Diversità, con il cofinanziamento Ue Assieme ad altri partner provenienti dalla società civile, il quotidiano Domani lancia il progetto #CoesioneItalia. L’Europa vicina, che ci accompagnerà per un anno con approfondimenti, eventi, contenuti speciali. Un vero e proprio tour nelle regioni italiane, sulle tracce delle politiche e dei fondi di coesione, con il cofinanziamento della direzione generale Regio della Commissione europea. Perché la coesione Le disuguaglianze sono l’urgenza del momento, il prisma per leggere ogni tema, che si tratti dei profondi squilibri di reddito, degli effetti impari della crisi climatica oppure delle disparità di genere. Pur con tutte le sue incompletezze e inadeguatezze, l’Europa su un punto è sempre stata lungimirante: non esiste unione senza solidarietà. Perciò l’Unione europea concentra ben un terzo del suo bilancio sulla riduzione dei divari. La Politica di coesione dell’Ue serve proprio a ridurre le asimmetrie e le disparità regionali, e a tal fine oltre 390 miliardi di euro di fondi europei – quindi circa un terzo del budget 2021-2027 – si traducono in finanziamenti diretti a stati e regioni. Un’Europa solidale è anche un’Europa che piace: questo ci racconta l’indagine Eurobarometro 2023 sulle politiche di coesione. Oltre nove europei su dieci considerano importanti gli investimenti in istruzione, sanità e infrastrutture sociali. L’89 per cento mette l’ambiente tra le sue priorità. Sei europei su dieci confermano che i progetti finanziati dall’Ue contribuiscono alla loro percezione di una comune cittadinanza europea. Una rete di alleanze Quello di Domani è un progetto editoriale che sin dalla sua nascita, nel 2020, si occupa di disuguaglianze e adotta una visione europea. Perciò occuparsi della Politica di coesione dell’Ue è nel dna del giornale. Per farlo al meglio, abbiamo costruito un ombrello di alleanze. Il progetto #CoesioneItalia è coordinato dalla Fondazione Basso, centro internazionale di ricerca e promozione culturale la cui missione è «promuovere le culture della democrazia e dei diritti, dell’ambiente e dei beni comuni, dell’uguaglianza e delle diversità». Nata nel 1973, con mezzo secolo di esperienza alle spalle, la fondazione ha anche partecipato a fasi importanti del processo di integrazione europea, dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Ue al progetto di Costituzione europea. Il Forum Disuguaglianze e Diversità è l’altro nostro partner in questo progetto. Nato nel 2018 da un’idea della Fondazione Basso, il forum fa da raccordo tra mondo dell’accademia e società civile – ne fanno parte otto organizzazioni di cittadinanza attiva e oltre un centinaio fra ricercatori, accademici e membri di queste organizzazioni – con l’obiettivo di «concepire politiche pubbliche e azioni collettive che riducano le disuguaglianze, aumentino la giustizia sociale e ambientale». Il percorso insieme Il progetto condiviso con fondazione e forum ha vinto il bando europeo “Information Measures for the EU Cohesion Policy” e quindi anche il cofinanziamento da parte della Direzione generale della politica regionale e urbana (DG Regio) della Commissione Ue. Tutto ciò farà sì che possiamo portarvi con noi in un viaggio a otto tappe, con qualche sosta in più per rifocillarci. L’alleanza di #CoesioneItalia seleziona otto progetti finanziati coi fondi di coesione, scelti non solo perché rispondono agli obiettivi di giustizia sociale e ambientale, ma anche per l’impatto sulle comunità di riferimento. Progetti che non restano sulla carta, ma che “vivono” sui territori: ecco perché per ogni progetto ci sarà anche un evento, che trasmetteremo in streaming sul sito di Domani, e che faremo vivere su quotidiano e sito con approfondimenti giornalistici. Otto progetti, otto territori, otto eventi, dirette e approfondimenti, ai quali si sommeranno le nostre analisi sulle politiche di coesione, corredate da infografiche e aperte alla partecipazione di voi lettori. Si comincia ora, a novembre 2023, e si viaggia insieme fino a ottobre 2024. La tappa conclusiva è un evento-maratona che si terrà a Roma. L’impegno di Domani I lettori di Domani sono abituati a ricevere in mail e online il mercoledì, e a leggere sul quotidiano ogni giovedì, la newsletter paneuropea European Focus, coprodotta con Libération, Tagesspiegel, El Confidencial, Hvg, Gazeta Wyborcza, Delfi, Balkan Insight e n-ost per favorire un dibattito comune e una matura democrazia europea. Con #CoesioneItalia la nostra bussola resta la stessa, e stavolta si viaggia da Bruxelles fino al più piccolo dei nostri paesini. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De Benedetti Scrive di Europa ed Esteri a Domani, dove cura anche le partnership coi media internazionali, e ha cofondato il progetto European Focus, una coproduzione di contenuti su scala europea a cura di Domani e altri otto media europei tra i quali Libération e Gazeta Wyborcza. Europea per vocazione, in precedenza ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto per The Independent, MicroMega e altre testate. Non perdiamoci di vista: questo è il mio account Twitter
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