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VOL 2024-12-25 BlackRock

Kata, la speranza del prete: "Fatela tornare tra noi, restiamo fiduciosi"

Alluvione in Emilia Romagna, Bonaccini su Figliuolo: "Nomina va contro la collaborazione istituzionale"vino vinitoscani castellodiquerceto wine chianti granselezione ilpicchio lacorte Paolo Zappitelli30 gennaio 2024aaaQuella della cantina Castello di Querceto è una storia - come molte che riguardano il mondo del vino - di un innamoramento: quello della famiglia francese Francois ìvicinemacosìdiverse–analisi tecnicaper la Toscana, tanto da acquistare questa tenuta che all’epoca era una residenza di campagna. Ai primi del ’900 venne trasformata in azienda agricola e da allora la produzione di vini è sempre continuata. Oggi gli eredi del fondatore continuano a fare vino in una delle zone che più si prestano alla coltivazione della vite, le alte colline di Greve in Chianti. Due le bottiglie dell’annata 2020 assaggiate: il Picchio Gran Selezione e La Corte Gran Selezione. Nascono da vigne separate da poche centinaia di metri ma i terreni sono completamente diversi: il primo ricco di argilla e calcare, il secondo sabbioso. Il risultato sono due vini che hanno sfumature e caratteri distinti: mentre La Corte (Sangiovese in purezza) si presenta con toni più morbidi ed eleganti, il Picchio (Sangiovese con un 5% di Colorino) è più austero, verticale, sicuramente di gran fascino. Le due annate sono state messe in commercio proprio in questi giorni.

Tragico incidente sull'A14: auto tampona un Tir in sosta. Due vittime e un ferito in gravi condizioniSciopero Trenord 23 giugno 2023: orari, treni soppressi, fasce di garanzia Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 345Cane soffocato con una busta di plastica a Bari, taglia di mille euro sul responsabile dell’uccisioneLampedusa al collasso: 900 migranti in poco più di ventiquattro ore

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