Sciopero 22 dicembre, la protesta dei lavoratori del commercio, turismo e ristorazioneBoccia: "No alla rimozione dei vincoli sugli spostamenti di Natale"Boccia: "No alla rimozione dei vincoli sugli spostamenti di Natale"Il ministro Boccia,trading a breve termine al termine di un incontro ad Andria, ha espresso la sua contrarietà nel rimuovere i vincoli sugli spostamenti a Natale di Giorgia Basciu Pubblicato il 12 Dicembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCoronavirusgovernonatale#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Contrari a rimuovere i vincoli sugli spostamenti nel periodo natalizio. Questa la sintesi da parte del ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia: –“Se vogliono rimuovere i vincoli agli spostamenti in tutti i comuni italiani ci troveranno contrarissimi, se vogliono chiarimenti per i piccoli comuni nelle aree interne, il parlamento ha i mezzi per farlo”.Boccia: “I vincoli sugli spostamenti a Natale rimangono”Contrarietà espressa in mattinata, al termine di un incontro ad Andria, con la sindaca Giovanna Bruno e il prefetto Maurizio Valiante per le misure di contrasto al Covid. Andria infatti, è uno dei 20 comuni pugliesi rimasti in zona arancione, dopo l’ordinanza regionale: -“Non c’è nulla da festeggiare perché siamo in piena pandemia, perché dobbiamo uscirne, perché lo stiamo facendo con un sacrificio eccezionale degli operatori sanitari, delle forze dell’ordine e delle forze armate”. Poi continua: –“L’appello agli italiani è dunque quello di rispettare le regole e mantenere il massimo di attenzione”.Il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, è poi ritornato sulla questione degli spostamenti tra un comune e l’altro nel periodo natalizio in un’intervista rilasciata a Skytg24, ribadendo la contrarietà del governo a questa ipotesi: -“Siamo ancora nella fase più critica e se a dicembre i comportamenti non saranno rigorosi, il rischio della terza ondata è abbastanza certo”. Oltre a questo ha tenuto a precisare che nelle zone rosse, queste regole che per il periodo di Natale saranno estese in tutta Italia, in realtà sono già presenti: -“Sono le stesse regole che sono state ipotizzate per Natale, Santo Stefano e Capodanno e non c’è mai stata una sola lamentela, perché le regole consentono il passaggio nei comuni limitrofi e soprattutto consentono agli anziani di non restare soli così come a chi ha bisogno di avere un sostegno“. Poi prosegue: -“Se è necessario chiarire, o con un chiarimento vero e proprio o con una norma, che nei piccoli comuni confinanti è necessario autorizzare anche il passaggio, non abbiamo nulla in contrario. Se invece, rimuovendo questa regola, si vuole far prevalere le ragioni della festa, dell’assembramento, dell’incontro tra tanti parenti, noi siamo contrari e non lo consentiremo”.Infine conclude: -“Il Parlamento è sovrano e può decidere quello che crede. Ovviamente chi dovesse votare a favore di una norma che allenta i vincoli dovrà poi risponderne davanti agli italiani. Noi vogliamo continuare ad essere molto ma molto rigorosi“.Minaccia crisi di governoSulla crisi di governo ventilata da Renzi invece, ha le idee ben chiare sul cosa fare nel caso in cui la maggioranza non reggesse: -“Chi parla di crisi, chi minaccia la crisi, è scollegato completamente dalla vita reale del Paese. Io non trovo il tempo per discutere di cose così surreali, ma se qualcuno nella maggioranza ritiene che queste siano priorità rispetto all’emergenza sanitaria, all’emergenza sociale e all’emergenza economica, che sia conseguente e se ne assuma la responsabilità davanti agli elettori. Di solito quando una maggioranza non regge, la cosa migliore da fare è dare la parola agli elettori. Io penso che in questo momento gli italiani vogliano una politica seria, credibile e che risolva i problemi. Se la maggioranza regge andremo avanti, se non reggerà penso che l’unica cosa seria da fare è chiedere, dopo che il presidente della Repubblica avrà valutato le sue opzioni, chiedere agli italiani di esprimersi sulla responsabilità delle singole forze politiche”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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