Omicidio Willy Monteiro, il mistero degli anelli scomparsi dei fratelli Bianchigiubileo roma Martina Zanchi29 luglio 2024aaaCome una sorta di percorso di penitenza per la remissione dei peccati,investimenti con il Giubileo che si avvicina i prossimi tre mesi si prospettano decisamente difficili per i romani dal punto di vista della viabilità. Tra agosto e ottobre, infatti, Anas aprirà una serie di grandi cantieri su strade molto trafficate: Nomentana, Laurentina, Portuense, Ostiense, Tuscolana, sono solo alcune di quelle che verranno «aggredite» dagli operai.«Abbiamo già svolto il 65% dei lavori previsti su 420 chilometri di strade della Capitale e dell’area metropolitana, per un valore di 236 milioni di euro. Ma ora ci avviciniamo all’ultimo 35%, quello davvero critico», spiega a Il Tempo l’ingegner Marco Moladori, responsabile di struttura Anas Lazio, che assicura: al termine delle operazioni la società restituirà ai romani arterie rimesse a nuovo.Dall’asfalto, rifatto in profondità, alla segnaletica orizzontale e verticale fino ripristino dell’illuminazione guasta e alla manutenzione della vegetazione a bordo strada «che in molti casi - spiega Moladori- ha ridotto moltissimo la visibilità in curva e agli incroci». Sono interventi che, quindi, travalicano le competenze ordinarie di Anas. «Noi consegneremo strade sistemate a regola d’arte sotto ogni aspetto. Poi toccherà agli enti competenti mantenerle in questo stato».A Roma Capitale in primis. E sperando nella puntualità della manutenzione, non resta che entrare nel dettaglio del cronoprogramma dei prossimi mesi. Ad agosto i lavori partiranno, per lo più di notte, su via Nomentana tra Porta Pia e il Grande raccordo anulare; a settembre sarà la volta della Laurentina, da via dell’Umanesimo al chilometro 350; di via Portuense, tra via Pacinotti e via del Ponte Pisano. Nello stesso mese Anas interverrà anche in via della Pisana, via di Donna Olimpia, via Leone XIII, via Colli Portuensi e via di Boccea. A ottobre gli operai inizieranno a lavorare su via Tuscolana e in via Ostiense, tra Piramide e Parco Schuster.Cantieri anche a inizio 2025, in viale delle Belle Arti, viale Regina Elena, viale Liegi e viale Regina Margherita. Quadrante delicato soprattutto per la presenza dei binari e dei tralicci del tram. Un elenco, quello prospettato da Anas, che prevede interventi necessari ma che rischiano di creare grossi disagi alla viabilità, già compromessa dai tanti lavori attivi contemporanemente in diversi quadranti della Città eterna. «Ci siamo trovati davanti a un gap manutentivo di anni», sospira l’ingegner Moladori. Come nel caso della Tangenziale est. «Sa a quando risale l’ultimo intervento? A 39 anni fa», dice, ammettendo i forti disagi per il traffico dovuti alle chiusure imposte tra largo Passamonti e viale Castrense. Mercoledì il sindaco, Roberto Gualtieri, ha fatto un sopralluogo insieme al comandante della polizia locale, Mario De Sclavis, «per capire come minimizzare l’impatto» del cantiere. Che secondo l’ingegnere di Anas non è un semplice restyling.«I cordoli esterni che sostengono le barriere fonoassorbenti erano, per usare un eufemismo, molto degradati spiega Moladori - Anche in un’ottica di sicurezza negli incidenti stradali era bene intervenire».
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