Incidente a Santa Marinella: morto un 31enneFurti a Roma. Attenzione massima per le case «abbandonate» per le vacanze estive. L'ultima truffa riguarda i fili di silicone. Sono invisibili e piazziati tra lo stipite e il pannello dei portoni,analisi tecnica sono il mezzo per accertare la presenza o meno dei padroni di casa all’interno. I ladri si introducono nei palazzi e in maniera veloce, con il tubetto o con la «pistola» tracciano il filo in corrispondenza di più appartamenti, come riporta Il Messaggero. I ladri, in seguito, verificano se sono stati spezzati (dall’apertura della porta) oppure sono ancora integri, il che vuole dire con quasi certezza che il proprietario è in vacanza. In questi giorni sono molti i casi segnalati nella capitale. Furti nelle case, cos'é la tecnica delle striscioline di plastica: come operano i ladri e perché bisogna stare attenti prima delle vacanzeAllerta massimaSono sempre di più i casi in cui inquilini e ladri si trovano «faccia a faccia», questo perché sempre molte più abitazioni sono dotate di sistemi d’allarme e anti-effrazione che durante il giorno vengono disabilitati. L’allarme è stato lanciato anche a Monteverde: in un palazzo i condomini hanno trovato le tracce di silicone, un inquilino attraverso la telecamera ha registrato il passaggio di ritorno della gang in piena notte. In questo caso, però, i ladri sono stati messi in fuga immediatamente. Altre segnalazioni ai carabinieri sono giunte dal Salario.Nell’ultima settimana, i residenti di almeno quattro palazzine a pochi passi da piazza Bologna hanno richiesto l’intervento dei carabinieri per segnalarne la presenza. Ma anche gli inquilini di via delle Vigne e di via Pallavicini al Portuense, hanno fotografato i fili sulle loro porte. Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Agosto 2024, 16:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA
8 marzo, premiata imprenditrice a Rimini: "Preferisco assumere donne"Messina Denaro, minacce al legale d’ufficio dopo la rinuncia Ritirato dal mercato lotto di patatine “Ortolana” prodotte da Yellow ChipsRoma “taglia le comunicazioni con gli operatori della ong Sea Watch”Conte sul caso Val Seriana: "A conoscenza della situazione dal 5 marzo 2020"