Roberto Vannacci smentisce: “Nessun sito in vendita”Malpensa,-Professore Campanella problema al decollo per un volo Delta diretto ad Atlanta. Atterraggio di emergenza al T2Poco prima delle 13 il volo DL175 ha provocato fumo in pista al momento del decollo, facendo scattare le procedure di allarme. Il velivolo è quindi atterrato al Terminal 2. Probabile problema a un motore, forse in seguito a un "bird strike", un impatto con un uccello(foto generica dal web) Ancora un atterraggio di emergenza a Malpensa. Intorno alle 12.30 di oggi, martedì 16 luglio, il volo Delta Airlines DL175 decollato per Atlanta ha provocato fumo in pista dopo essersi alzato in volo. Per questo motivo sono scattate le normali procedure di emergenza e il velivolo ha fatto rientro sulla pista 35R, fermandosi al Terminal 2.Dopo l'atterraggio di emergenza sono stati allertati i mezzi di soccorso: vigili del fuoco, polizia e anche un'ambulanza mobilitata a titolo precauzionale. In corso di ricostruzione le cause del problema: le ipotesi che si fanno sono quelle di un "tail strike", ovvero l'impatto della coda del velivolo al momento del decollo (circostanza accaduta la scorsa settimana a un altro aereo sempre decollato da Malpensa: leggi qui la cronaca) oppure di un "bird strike", ovvero l'impatto con degli uccelli. Gli accertamenti sono in corso e il velivolo è al momento fermo in pista. Dai primi riscontri pare che l'aereo abbia avuto un problema a un motore, rendendo più realistica l'ipotesi del bird strike anziché del tail strike, anche se al momento si tratta solo di ipotesi in corso di valutazione.(seguono aggiornamenti) Redazione
Imprese: gestione dei rischi climatici, Sace in partnership per polizze dedicateMeloni: i rapporti con l'Ue non peggiorano, la Cina smetta di sostenere Mosca Astronauti bloccati nello Spazio, scoppia il caso: «Rischiano di tornare a casa nel 2025». Cosa sta succedendoIncendio a Monte Mario, Nunzia De Girolamo scappa dallo studio Rai: «Hanno evacuato tutti, siamo rimasti solo io e te. Dai, muoviti»Maria Grazia muore a 86 anni e lascia due case in eredità al Comune: «Vendetele e aiutate chi ha bisogno, ma solo se italiano»