Per Bally una superstar da 100 milioni di followerOlimpiadiNoè vola in finale dietro a Milak: podio nel mirinoIn semifinale nei 200 m delfino Ponti cede il passo solo al campione ungherese: «Certo,ETF Kristof e il francese Leon Marchand sono i grandi favoriti, ma io farò la mia gara»Il locarnese Noè Ponti ha centrato la finale dei 200m delfino realizzando un nuovo primato nazionale sulla distanza . ©EPA/Mast Irham Red. Sport30.07.2024 22:56Nuovo record svizzero (1’54’’14) e quarto miglior tempo a questi Giochi. Noè Ponti ha perfettamente centrato l’obiettivo e domani sera (20.37) affronterà la finale dei 200 m delfino con una grande voglia di salire sul podio. Un sogno che il nuotatore del Gambarogno ha da tempo nel mirino. E adesso c’è anche la consapevolezza di poter mettere un po’ di pressione ai grandi favoriti della gara che sono l’ungherese Kristof Milak e il francese Leon Marchand. Tra gli otto eletti che si giocheranno una medaglia c’è dunque anche Noè. Grazie allo strepitoso tempo di 1’54”14, il ticinese non ha solo migliorato di 6 centesimi il suo record svizzero ma ha anche centrato il suo primo obiettivo a Parigi 2024. Stasera all’Arena La Defense, il 23.enne ticinese proverà ad andare a caccia della sua seconda medaglia olimpica dopo il bronzo conquistato nei 100m a Tokyo tre anni fa. «Certo, Milak e Marchand sono i favoriti, ma non mi fanno paura. Io cercherò di fare la mia gara. Se nuoterò bene tutto può succedere», ha detto Ponti che era stato accolto da un boato, secondo solo a quello riservato a Leon Marchand nella serie precedente. Noè non è partito benissimo ed è stato costretto a inseguire nelle prime due vasche. Da metà gara in poi ha però cambiato marcia risalendo fino alla seconda posizione alle spalle del solito inarrivabile Milak, unico nuotatore a scendere addirittura sotto l’1’53” (1.52’’72). Davanti a Noè, nella classifica che tiene conto delle due semifinali, anche il beniamino di casa Marchand (1’53”50) e il teenager canadese Ilya Kharun (1’54”01). In mattinata Ponti si era assicurato il posto nelle semifinali facendo registrare il terzo tempo assoluto. In gara nella terza delle quattro manche, Ponti aveva nuotato in 1’54’’77, a 0’’57 dal suo precedente record nazionale stabilito durante le semifinali dei Mondiali del 2022 a Budapest. L’ungherese Kristof Milak, detentore del record mondiale della disciplina, aveva stabilito il miglior tempo (1’53’’92) vincendo questa terza manche.Nessun miracolo per la staffetta maschile 4x200 stile libero. Antonio Djakovic, Nils Liess, Jérémy Desplanches e Tiago Behar hanno ottenuto l’ottavo e ultimo posto nelle loro manche e non si sono qualificati per la finale. I quattro svizzeri hanno coperto la distanza in 7’18’’06, a circa 12 secondi dal record svizzero.Colombo ancora in garaProsegue intanto la corsa verso i quarti di finale di Elia Colombo. Nel corso della seconda giornata di gare, il windsurfer ticinese ha alternato dei momenti molto buoni ad altri meno eccellenti, riuscendo però a restare nella top ten della classifica generale, sinonimo di passaggio del turno. Oggi Colombo si è piazzato 6., 22., 7., 10. e 11., chiudendo complessivamente all’ottavo posto. Domani il ticinese tornerà in acqua a Marsiglia, dove, tempo permettendo, gareggerà altre sette gare cercando di rimanere tra i primi dieci per qualificarsi alla prossima fase. Una volta terminate le ultime competizioni, per ogni concorrente verrà poi sottratto il peggior risultato. Un ottimo aspetto per Colombo, arrivato appunto penultimo nella terza manche. Una seconda giornata di gare che, complessivamente, ha soddisfatto il surfista ticinese. «Sono piuttosto stanco - ha raccontato Colombo ai microfoni della RSI -, ma anche contento di ciò che ho fatto. I miei risultati sono stati altalenanti, ma in linea con quello che sono solito fare. Chiaro, potevo fare meglio in alcuni tratti, ma allo stesso tempo poteva andare molto peggio. A tratti il vento era complicato da gestire, dunque cerco di pensare positivo e guardare con fiducia al prosieguo delle gare». La concorrenza sarà spietata, ma Elia Colombo ci crede. «Le prime posizioni sono occupate da atleti molto forti. Ciononostante ritengo ci sia comunque spazio per fare bene e magari addirittura entrare nei primi tre. Tutti infatti alternano alti e bassi. Allo stesso tempo è però questione di attimi rimanere fuori dai primi posti».Aurelia Maxima in semifinaleGià certa di aver centrato le semifinali è invece Aurelia-Maxima Janzen, rappresentante di punta della Scuola canottaggio Caslano Malcantone, che ha raggiunto il suo obiettivo nelle acque olimpiche di Vaires-sur-Marne. La 20.enne bernese si è classificata seconda nei quarti di finale del singolo femminile, sinonimo appunto di qualificazione per il penultimo atto. La 4 senza maschile, invece, dovrà accontentarsi della finale B. In questo articolo: Parigi 2024
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