Roberto Fico contro il ritorno di fiamma con SalviniEconomia>Cgia: ogni italiano ha perso 2.500 euro per il coronavirusCgia: ogni italiano ha perso 2.500 euro per il coronavirusOgni italiano ha perso 2.500 euro per il coronavirus,Guglielmo la Cgia e i dati sull'economia del Paese.di Riccardo Castrichini Pubblicato il 7 Novembre 2020 alle 12:05 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCoronavirus#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Dati alla mano, la pandemia da coronavirus sta costando molto cara ai cittadini: nello specifico, secondo i dati diffusi da Cgia, ogni italiano avrebbe perso 2.500 euro in questo 2020. Nello specifico la media è di 2.484 euro con picchi di 5.575 euro nella città di Milano e poi a scendere, 4.058 a Bolzano, 3.645 a Modena, 3.603 a Bologna e 3.456 euro a Firenze. Dati senza dubbio allarmarti che colpiscono sia il Nord del Paese, ma anche e soprattutto il Sud. Per l’Ufficio studi della Cgia, nel Meridione d’Italia il Pil tornerà ai valori che lo contraddistinguevano nel 1989, un netto passo indietro che si aggrava nel caso di Molise, Campania e Calabria, che registreranno il Pil reale conseguito nel 1988, e della Sicilia che tornerà ai valori del 1986.LEGGI ANCHE: Reddito di cittadinanza, Inps: ridurre assegno per darlo a più famiglieCgia: ogni italiano ha perso 2500 euroDalla Cgia stessa arriva poi l’ammissione che i dati fin qui riportati possano anche essere stati sottostimati in quanto aggiornati al 13 ottobre scorso, quando cioè i numeri della pandemia non erano ancora quelli altissimi di questi ultimi giorni contraddistinti anche dalla chiusura generale in determinare aree del paese.“Con meno soldi in tasca – ha detto il coordinatore dell’Ufficio studi Cgia Paolo Zabeo – più disoccupati e tante attività che entro la fine dell’anno chiuderanno definitivamente i battenti rischiamo che la gravissima difficoltà economica che stiamo vivendo in questo momento sfoci in una pericolosa crisi sociale. Soprattutto nel Mezzogiorno, – ha poi aggiunto – che è l’area del Paese più in difficoltà, c’è il pericolo che le organizzazioni criminali di stampo mafioso cavalchino questo disagio traendone un grande vantaggio in termini di consenso”.Coronavirus, i dati sull’occupazioneC’è inoltre grande timone per la tenuta occupazionale, motivo che spinge la Cgia a chiedere al governo la possibilità di fornire dei contribuiti a fondo perduto a tutte le imprese, non solo a quelle costrette a chiudere per via del dpcm. Quanto all’occupazione si prevede che con lo sblocco dei licenziamenti al Sud gli impegnati in attività lavorativa scendano del 2,9% (in Campania -3,5%, in Calabria -5,1%). L’unica regione a crescere in tal senso potrebbe essere il Friuli Venezia Giulia, con un +0,2%.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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