Spruzza troppo deodorante: morta 14enneArrestato il latitante Francesco AbbinanteArrestato il latitante Francesco AbbinanteLe forze dell'ordine hanno arrestato nel Casertano,MACD il latitante Francesco Abbinante, sfuggito alla cattura disposta dal Tribunale di Napoli il 7 novembre scorso. di Claudia Marcotulli Pubblicato il 10 Maggio 2024 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatacamorraCasertaNapoli#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il boss Francesco Abbinante, nome di spicco della camorra, è stato rintracciato a Caste Volturno grazie alle ricerche dei militari impegnati con i cani dopo che l’uomo era sfuggito al mandato di cattura disposto lo scorso 7 novembre, dal Tribunale di Napoli.Arrestato il boss della camorra, Francesco AbbinanteIl 25enne Francesco Abbinante è stato arrestato in queste ore in una villetta a Castel Volturno. Su di lui pendeva un mandato di arresto, infatti il boss della camorra era latitante dal 7 novembre scorso, data in cui il Tribunale di Napoli aveva emesso nei suoi confronti un mandato di cattura.L’uomo, che al momento dell’arresto era da solo, è a capo di una potente cosca di Secondigliano in grado di importare tonnellate di droga dal Sudamerica.Cocaina, hashish, marijuana e kobrett sono le sostanze che il clan spaccia nelle piazze del Napoletano, con pusher che si alternano seguendo turni di lavoro e sentinelle giorno e notte.La camorra nel Napoletano: il pizzo ai commerciantiLa famiglia Abbinante è intrecciata in questo tessuto criminale da anni, inoltre si è macchiata anche di altri reati.Da anni in effetti, i membri del clan impongono un doppio pizzo ai commercianti di Rione Monterosa. In un primo momento infatti esigono rate settimanali o mensili, poi impongono la vendita di prodotti riconducibili ad aziende a loro vicine o comunque vittime di racket.L’inchiesta è stata chiusa con gli arresti di novembre ed è ricca di elementi come intercettazioni telefoniche e dichiarazioni di alcuni pentiti come Luigi Rignante. In questo modo gli inquirenti sono riusciti a ricostruire a pieno il clan e i suoi metodi criminali.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in FranciainCronacaUfo avvistato a Ibiza: un video su TikTok mostra l'oggetto volante non identificato
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