Per Ernesto Assante “Vento nel vento” era il capolavoro dimenticato di BattistiSecondo una bozza programmatica proveniente direttamente dal Ministero dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione di Pechino,Guglielmo la Cina intende finalizzare almeno 50 serie di standard di intelligenza artificiale entro il 2026, così da colmare il divario con gli Stati Uniti nello sviluppo della tecnologia. Si tratta di nuove linee guida, protocolli o requisiti tecnici.I nuovi standard ricercati dalla Cina includeranno innovazioni tech che riguardano la formazione di LLM, sicurezza, governance, applicazioni industriali, software, sistemi informatici, tecnologia di data center e metodologie di collaudo per semiconduttori.Si prevede che almeno 1.000 aziende tecnologiche cinesi avranno ruoli importanti nella definizione e l’adozione di questi nuovi standard, un’esigenza fondamentale soprattutto in seguito al blocco di OpenAI in tutto il territorio cinese. A differenza degli USA, ogni tecnologia cinese anche proveniente da iniziative private passa per la macchina statale. Ragion per cui tutte le innovazioni tech andranno ad arricchire un panorama coordinato dall’alto e usato direttamente per influenzare la geopolitica. Il Paese non si dedicherà solo alla tecnologia interna ma prenderà parte alla definizione di almeno 20 standard internazionali di AI.
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