Coronavirus, Di Battista contro Renzi: l'attacco su FacebookIl coccodrillo che ha creato scompiglio a Sofia,analisi tecnica in BulgariaUn uomo lo teneva in una piscina e nel paese è diventato un caso perché ci son volute tre settimane per riuscire a portarlo in uno zoo Condividi CondividiFacebookX (Twitter)EmailWhatsappRegala il PostLa foto del coccodrillo diffusa dall’Ispettorato regionale dell’Ambiente e dell’Acqua di Sofia (dal sito internet dell'Ispettorato)Caricamento player Nelle ultime settimane in Bulgaria si è parlato molto di un coccodrillo scoperto in una piscina del quartiere di Botunets, nel nordest della capitale Sofia. La storia del coccodrillo, di nome Crocky, è diventata un caso – l’hanno raccontato i media locali ma è finita anche su Politico Europe – un po’ per i timori dei residenti, spaventati dalla presenza di un animale potenzialmente pericoloso, e un po’ perché è stato molto difficile catturarlo, per via dell’opposizione del presunto proprietario. Mercoledì, al terzo tentativo in tre settimane, il personale dello zoo di Sofia è riuscito infine a portarlo via.La prima segnalazione dell’animale risale a tre settimane fa: un residente aveva denunciato che qualcuno, a Botunets, stava allevando un coccodrillo di un metro e mezzo. Le autorità avevano allora contattato l’Ispettorato regionale dell’Ambiente e dell’Acqua, che aveva mandato una squadra a vedere. L’animale era stato individuato in una piscina di plastica su un terreno di proprietà pubblica. Gli ispettori avevano documentato tutto, comprese le condizioni inadatte in cui era tenuto il coccodrillo, scattando alcune foto.I primi due tentativi di prelevare l’animale erano falliti perché Viktor Mihailov, l’uomo che dice di essere il proprietario di Crocky, sosteneva in vari modi di avere il diritto a tenere l’animale. Aveva detto che la sua famiglia era di circensi, anche se è poi stato verificato che non è vero, e in generale aveva sostenuto di avere i permessi per tenerlo, che però non aveva. Ai giornalisti l’uomo aveva detto che il coccodrillo era della madre, poi della moglie.Martedì Mihailov ha impedito al personale dello zoo di prendere il coccodrillo, così mercoledì le autorità hanno mandato anche la polizia, che ha circondato l’area. Crocky è stato infine caricato su un furgone e portato allo zoo di Sofia. I veterinari accerteranno quanti anni ha davvero, mentre probabilmente è della specie Crocodylus niloticus, cioè un coccodrillo del Nilo. Mihailov ha detto che aveva comprato legalmente l’animale nel porto di Burgas, sul mar Nero, e che il coccodrillo ha 15 anni ed è originario dell’Egitto.Mihailov sostiene di essere stato vittima di un’ingiustizia, e se n’è molto lamentato con i giornalisti. Il caso di Crocky ha avuto anche un lato per così dire politico. Prima che venisse catturato, infatti, la sindaca del distretto in cui si trova Botunets, Lilia Donkova, ha definito la vicenda un esempio delle inefficienze nazionali: «Sono senza parole. Ho l’impressione che, in questo paese, le istituzioni statali siano inesistenti», aveva detto in un’intervista.Non è il primo caso del genere in Bulgaria. Anni fa si parlò molto di alcune tigri detenute in uno zoo illegale. «Finché sono piccoli, gli animali selvatici sono carini, ma quando crescono diventano pericolosi, e i loro proprietari spesso non sono consapevoli dei rischi», ha detto all’agenzia BTA il direttore dello zoo di Sofia, Dobromir Borislavov. Ha aggiunto che il coccodrillo, che si trovava «in condizioni pessime», sarà messo in un ecosistema adatto alla sua specie, a differenza della piscina improvvisata dove ha vissuto finora.– Leggi anche: Una femmina di coccodrillo si è riprodotta da solaTag: animali-bulgaria-coccodrillo-sofiaMostra i commenti
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