Patrick Zaki, i suoi legali chiedono la sostituzione dei giudiciLa specie è a forte rischio estinzione,ETF per questo la nascita della piccola rappresenta un grande traguardo per la sua conservazione09 agosto 2024 | 15.29Redazione AdnkronosLETTURA: 2 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;} Fiocco rosa al Parco Faunistico Le Cornelle di Valbrembo, nella bergamasca: dalla cuccia-nido della mamma Luna, nata in uno zoo in Inghilterra e trasferita al parco attraverso il programma Eep (European endangered species programme) per la conservazione delle specie a rischio estinzione, è comparsa una piccola cucciola di leopardo delle nevi (Panthera uncia). La piccola, nata nelle scorse settimane, non è ancora visibile al pubblico, ma si unirà presto alle 120 specie di animali provenienti da tutto il mondo ospitate nella struttura. Nei primi giorni dopo la nascita, mamma Luna le è rimasta sempre vicina, permettendo tuttavia ai veterinari del Parco di visitarla per controllare il suo stato di salute e registrarne il peso. Nelle settimane seguenti, la cucciola è stata costantemente monitorata e, durante una visita di routine, i veterinari hanno notato un problema sugli arti posteriori. Grazie alla collaborazione con il dipartimento veterinario dell’Università di Milano, la piccola è stata quindi sottoposta a una visita neurologica e ortopedica e le radiografie hanno rivelato una crescita anomala delle ossa delle zampe posteriori. Così è stata avviata una terapia alimentare integrativa e un piano di fisioterapia. Ogni giorno, la piccola viene fatta uscire dalla tana e i suoi keeper la aiutano a camminare correggendo la posizione delle zampe, per favorire lo sviluppo muscolare e rafforzare le ossa. I leopardi delle nevi sono una specie a forte rischio estinzione per la caccia, la perdita di habitat e i cambiamenti climatici, per questo motivo la nascita di un piccolo esemplare di questa specie rappresenta un grande traguardo per la sua conservazione; ogni anno il numero delle nascite si aggira intorno ai 15 soggetti e il parco di Valbrembo è una delle tre strutture italiane dove i leopardi delle nevi possono riprodursi. La madre Luna, nata in una struttura inglese, e il padre Askar, nato in Germania, fanno parte del programma Eep a cui aderiscono le strutture zoologiche Eaza (European association of zoos and aquaria), all’interno delle quali sono ospitati un totale di 185 esemplari. Per rimanere aggiornati sulla crescita della piccola, è possibile seguire i canali social del Parco Fb/Ig: @lecornelle{ }#_intcss0{ display: none;}#U11716150137MTC { font-weight: bold;font-style: normal;}#U117161501378UF { font-weight: bold;font-style: normal;}#U1171615013707D { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11716150137XBE { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11716150137rKI { font-weight: bold;font-style: normal;}
Francia, processo: "Ikea spiava i dipendenti"Riaperta la caccia agli elefanti in Zimbabwe: fino a 70mila dollari per la licenza Portogallo, chiuse frontiere ai turisti fino al 15 aprileCovid, in Brasile oltre 800 bambini morti in un anno (ma secondo un'epidemiologa sono più di 2mila)Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 707