Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 451Sardine,investimenti Santori: "Non diventiamo un partito ma siamo vicini al Pd"Sardine, Santori: "Non diventiamo un partito ma siamo vicini al Pd"Mattia Santori attacca i giornalisti: "Noi non andremo ospiti nelle trasmissioni di Paolo Del Debbio, Mario Giordano e Nicola Porro". di Laura Pellegrini Pubblicato il 5 Dicembre 2019 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataMatteo SalviniPartito Democratico#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il movimento delle Sardine torna al centro dell’attenzione: Mattia Santori attacca Del Debbio, Giordano e Porro. Parlando a nome di tutto il movimento rivela: “Abbiamo fatto una scelta tutti insieme. Noi non andremo ospiti nelle trasmissioni di Paolo Del Debbio, Mario Giordano e Nicola Porro“. I giornalisti, infatti, sono considerati “pericolosi sovversivi fascisti”. Rispetto alla partecipazione a Fuori dal Coro, quindi, Santori conferma: “Non ci andrei neanche morto. Ci sono responsabilità evidenti in questo Paese e c’è chi ha contribuito a creare un discorso aggressivo, con questa retorica orrenda che ha diviso le persone”.Sardine, l’attacco di Mattia SantoriUno dei fondatori delle Sardine, Mattia Santori, ospite a Un giorno da Pecora, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel campo della politica. In particolare: “A Di Maio tutto si può dire tranne che non sia istituzionalmente elegante. Si è complimentato con me e mi ha augurato un buon lavoro” ha detto il ragazzo. Sul premier, invece, la figura di “Giuseppe Conte non mi dispiace” ha confessato. Infine, il leader di italia viva: “Per me Renzi non ha fatto assolutamente bene a lasciare il Pd. Anche lui non è che abbia fatto tutto bene…”. Sul Cavaliere, Mattia si è espresso così: “Berlusconi ha fatto meno danni a livello di tessuto sociale in Italia, aveva un approccio meno divisivo”.Non potevano mancare i riferimenti a Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Sul leader leghista, Matti asi è limitato a dire: “Il programma politico di Salvini mi sembra non sia mai esistito, ha questi tre punti, i soliti tre temi su cui crea consenso“. Invece, sulla leader di Fratelli d’Italia: “Non apprezzo il linguaggio politico di Fratelli d’Italia, con tutta questa propaganda fatta di slogan e trucchetti”.Sardine e politicaSulla possibilità di trasformarsi in un partito, invece, (che nei sondaggi si attesterebbe al 10%) Mattia ha smentito. “L’idea è quella di fare una sorta di gruppo di pressione in cui noi presentiamo alle forze politiche non sovraniste i punti che secondo noi hanno fatto si che tante persone si siano avvicinate alle sardine”.Infine, un chiaro riferimento sulla posizione politica delle Sardine: “Noi siamo evidentemente vicini al Pd e agli altri partiti di sinistra, ma non perché lo abbiamo scelto noi”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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