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Harris: "Su Gaza non resterò in silenzio, guerra finisca"

Raid Israele sul Libano, la risposta all'attacco di Hezbollah: cosa sta succedendoRoma,analisi tecnica 10 ago. (askanews) – “Sono nata donna, ho vissuto come donna, ho gareggiato come donna”. Con al collo l’oro dei 66 kg Imane Khelif ribadisce la sua femminilità e il perché di una battaglia che va ben oltre il ring. “I giochi olimpici sono un sogno – aggiunge – È un sogno per ogni atleta. Ho partecipato a Tokyo, ma in quel momento non ero ben preparata. Era durante il Covid, i tempi erano difficili. Tutti in Algeria e nel mondo arabo sanno quanto ho lavorato duramente in vista di Parigi. Mi sono allenata principalmente negli Stati Uniti con un allenatore incredibile, Pedro Diaz. Ha 21 medaglie olimpiche, ma oggi ne ha 22. Merita la mia medaglia tanto quanto me”. E poi aggiunge: “Sono nata donna e non ci sono dubbi a riguardo. Esistono i nemici del successo, io li chiamo così. Per questo la mia medaglia ha un sapore ancora più speciale”. Ammar Brahmia, presidente ad interim del comitato olimpico algerino annuncia una festa in stile calcio: “Sfilerà su un bus a due piani”. “Tutto il popolo le sta dietro – continua il dirigente a Rmc – perché ritiene le sia stato fatto un torto quando è stata esclusa dai mondiali 2023”. -->

Milano, maxi rissa nella zona della movida: botte e bottigliate tra quindici persone, 6 in manetteCaldo e tumori, i fattori di rischio quali sono e i segnali per risconoscerli. «Melanoma in aumento» Eleonora Paveri, morta a 18 anni. L'autopsia: «Grave trauma addominale da caduta dal monopattino»Crollo di Scampia, oggi i funerali. Arcivescovo: "Tragedia che va ben oltre le macerie"Il Terzo settore conquista il Sud

Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock