Funerali di Stato per l’ex ministro Maroni, il Cdm delibera all’unanimitàAccordo Pd-M5s sull'Umbria,analisi tecnica la candidata è Francesca Di MaoloAccordo Pd-M5s sull'Umbria, la candidata è Francesca Di MaoloAccordo Pd-M5s: il sì ha vinto su Rousseau con il 61%. La candidata dovrebbe essere Francesca Di Maolo, presidente dell'Istituto Serafico. di Antonella Ferrari Pubblicato il 21 Settembre 2019 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatamovimento 5 stellepdUmbria#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}C’è l’ok su Rousseu al “patto civico” tra Pd e Movimento 5 Stelle. Gli attivisti grillini hanno infatti approvato su Rousseau con il 61% dei voti. A spuntarla è Francesca Di Maolo, avvocato e presidente dell’Istituto Serafico di Assisi: sarà lei, con ogni probabilità a scendere in campo il 27 ottobre in qualità di candidata presidente per l’asse giallorosso alla prima prova a livello locale.Accordo Pd-M5s, la soluzioneDopo un iniziale, ma neanche troppo lungo, muro contro muro, si è giunti a una soluzione. Se in un primo momento, infatti Di Maio aveva lanciato il nome del sindaco di Assisi, Stefania Proietti, “senza se e senza ma”, il Pd dal canto suo ha posto il veto sulla prima cittadina. I pentastellati a loro volta hanno bocciato il nome proposto dai Dem, Andrea Fora, e tutto sembrava in stallo. Rapidamente, però, sono ripresi i contatti tra i le dirigenze dei due partiti. A questo punto è stato il commissario Dem dell’Umbria a fare la proposta: “Attendiamo una risposta seria su una candidatura civico-sociale da tempo in campo, a prescindere dal Pd: quella di Andrea Fora. Il quale, davanti ad eventuali intese su profili di alto spessore, aveva dato e darebbe piena disponibilità ad aiutare queste soluzioni“. Sul tavolo viene dunque messo il nome di Francesca Di Maolo. Entrambi gli schieramenti valutano la possibilità di fare un passo indietro e provano a convergere su un nome comune. “Serve un metodo ben chiaro per de-partitizzare le giunte regionali a partire dall’Umbria” ha detto Di Maio, mentre Zingaretti si è detto: “Fiducioso, ci sono le condizioni con lo sforzo di tutti per arrivare a una forte candidatura, unitaria e competitiva“.Chi è Francesca di MaoloLa 48enne di Assisi, come riporta il Messaggero, è un esponente del mondo cattolico, presidentessa dell’istituto Serafico. Quest’ultimo è un centro sanitario di eccellenza che si occupa di bambini e giovani adulti con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali. In occasione del 148esimo anniversario di fondazione, la Di Maolo aveva scritto su Facebook: “Il nostro fondatore, San Ludovico da Casoria, frate francescano, venne ad Assisi per fondare un’opera di carità da dedicare a San Francesco. Il Serafico venne fondato il 17 settembre, giorno in cui San Francesco ricevette l’estimmate, quelle stesse che, secondo San Ludovico, avrebbero dovuto proteggere i nostri ragazzi, piagati nella carne e a volte nell’anima. Il Serafico non è un’opera che appartiene a chi ci lavora, ma a tutta la comunità ed è per questo che dopo 148 anni fiorisce ancora“.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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