Università: ecco quanto costa vivere da fuorisede a TorinoIl materiale era collezionato e categorizzato all'interno di specifiche cartelle,trading a breve termine che riproducevano immagini di minori abusatiPolizia postale05 agosto 2024 | 12.04Redazione AdnkronosLETTURA: 1 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;} Un 27enne, residente a Terni, è stato arrestato per detenzione di materiale pedopornografico. All'interno di uno dei suoi dispositiviil Centro operativo per la Sicurezza cibernetica dell’Umbria (Cosc) ha trovato oltre 7.800 file di immagini e video a carattere pedo-pornografico, collezionato e categorizzato all'interno di specifiche cartelle, che riproducevano immagini di minori abusati. L'indagine è partita da un monitoraggio in rete del Servizio centrale della Sicurezza cibernetica che aveva segnalato nei primi mesi dell'anno e nel territorio di competenza della Polizia postale dell'Umbria il caricamento e la condivisione in rete dei file a contenuto pedopornografico. La Procura di Perugia, dopo aver acquisito una serie di elementi nei confronti dell'indagato, ha emesso un decreto di perquisizione locale, personale e informatico. Al termine dell’attività, d’intesa con l’autorità giudiziaria di Terni, l'uomo è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione di ingente quantitativo di materiale pedopornografico. Arresto che è stato convalidato. { }#_intcss0{ display: none;}#U11701409878KDD { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11701409878lgC { font-weight: bold;font-style: normal;}
Alessandro Di Benedetto, Autore a Notizie.itSvizzera, Zelensky in chiusura del summit: "Non c'è pace che duri senza l'integrità territoriale" Storia della base abbandonata di Fort Stevens in OregonIl ministero della Giustizia «monitora» 13 procure sul rispetto delle regole nei rapporti con la stampaPiano Mattei, Meloni annuncia 5,5 miliardi di progetti. L’Unione africana: «Pronti a discutere, ma non siamo mendicanti»