Nell'Agro Pontino un Festival per l'integrazione della comunità immigrataLocarno77Al Locarno Film Festival un luganese ha già vinto: a Enea Zucchetti la Locarno ResidencyIl giovane regista ticinese tra i selezionati per la seconda fase del progetto che vuole essere un percorso di accompagnamento per l'opera prima dei talenti svizzeri e internazionali© LFF Mattia Sacchi10.08.2024 16:54Sono tante le produzioni ticinesi e svizzere presenti nei vari concorsi del Locarno Film Festival. Ma già adesso abbiamo un primo ticinese che può esultare: Enea Zucchetti è infatti tra i tre vincitori della Locarno Residency. Il giovane regista luganese è stato selezionato – con il suo I sogni degli animali – per la seconda fase del progetto che vuole essere un vero e proprio percorso di accompagnamento per l'opera prima dei giovani talenti svizzeri e internazionali.«Ero già contento dell'esperienza della prima fase di Locarno Residency,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock che mi ha permesso di confrontarmi con grandi nomi del mondo della cinematografia e coetanei che condividono la mia stessa passione, permettendomi di crescere – commenta Zucchetti –. Ma ovviamente questa è una grande opportunità per la quale sono infinitamente grato e che mi può dare la possibilità di sviluppare ancora meglio il progetto del mio primo lungometraggio».Per questa seconda fase, il 28.enne ticinese sarà seguito da un tutor, con esperienze a Venezia e sul Lago Maggiore. Alla prossima edizione del Pardo parteciperà infine agli altri due selezionati, la sudafricana Nolitha Refilwe Mkulisi e l'indonesiano Timoteus Anggawan Kusno, alla sessione finale, dove Locarno Pro porterà i progetti all'attenzione di professioniste e professionisti del settore: al vincitore spetterà un premio di 5.000 franchi.«I premi sono certamente graditi, ma potermi concentrare a tempo pieno sul lavoro, affiancato da esperti del settore che possono darmi consigli e ispirarmi, è senza dubbio la cosa più importante e non vedo l'ora di poter cominciare questo nuovo capitolo del percorso».L'appuntamento è quindi per il prossimo anno, a Locarno78. «Ho un fortissimo legame con il Pardo, che ha sviluppato il mio gusto cinematografico. Un Festival a cui ho partecipato con i miei cortometraggi e che mi ha sempre dato tanto, dove la cultura locale si mette in comunicazione con quella internazionale. Ma già so che il prossimo anno sarà speciale e rappresenterà la conclusione di un viaggio meraviglioso che lo stesso Locarno Film Festival mi ha dato la possibilità di intraprendere: ho intenzione di godermi appieno ogni suo momento».In questo articolo: Locarno Film FestivalLocarno77
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