Un inedito di Paolo VI sulle donne e Maria: il testo autografo

Musolino: "35 milioni dal Mit al porto di Civitavecchia è punto di svolta, un grazie al ministro Salvini"Pallavolo,-criptovalute l'amicizia ai tempi delle Olimpiadi: Giuditta vola da (e con) PaolaLa sorpresa della capitana della Uyba all'amica Egonu e l'esultanza immortalate sui social: «Io il mio l'ho fatto...»Alcuni momenti della sorpresa di Giuditta Lualdi a Parigi e dell'esultanza - dal suo profilo Instagram Che brividi, queste azzurre dalla pallavolo. Lo sport li sprigiona, con una potenza assoluta alle Olimpiadi. Ma le emozioni dell'amicizia non sono da meno.Così viviamo attraverso i social la sorpresa di Giuditta Lualdi, la sua deliziosa incursione a Parigi. La capitana della Uyba non deve "solo" portare il suo sostegno alla nazionale: deve offrire tutto il suo sostegno a Paola Egonu e al team.Assaporiamo con lei l'arrivo, immortalato dalla Tour Eiffel, l'ingresso in albergo, il sorriso di Paola che si accende, il selfie con Costanza Manfredini (suo marito è preparatore atletico della nazionale turca, che derby del cuore).Quindi silenzio: c'è l'impresa. Le azzurre, per la prima volta in finale ai Giochi, in semifinale sconfiggono la Turchia e domenica lanciano la sfida agli Stati Uniti (LEGGI QUI). C'è l'oro in ballo, ma intanto una medaglia è già stata vinta. Da amiche che conoscono il reciproco supporto, in ogni istante della vita.  Supportarsi sempre e dopo questa magica serata, Giuditta può concedersi questa sicurezza, con un'ultima foto: «Io il mio l'ho fatto, e anche discretamente bene...». Adesso, con tutte voi fino alla fine, ragazze: pronti a fare il nostro. Ma. Lu.

La reliquia di Bernadette «pellegrina» nel MoliseCaterina Balivo: «L'aiuto dei nonni con i figli non basta. Battiamoci per strutture e servizi perché la vita di noi mamme non sia un incubo» Poste, Del Fante: "Modello di business vincente, risultati straordinari"Parigi 2024, il 'pescatore di cuffie' osannato dai colleghi bagnini: "Bob un campione"La conoscenza debole e la vulnerabilità dei gruppi subalterni