Zanzare, zecche e cambiamenti climatici. Così si diffondono le nuove malattieMuore dopo trapianto di polmoni: il donatore era positivo al CovidMuore dopo trapianto di polmoni: il donatore era positivo al CovidIl trapianto di polmoni ha ucciso la donna: nessuno si era accorto che il donatore era positivo al Covid-19.di Chiara Ferrara Pubblicato il 22 Febbraio 2021 alle 21:04 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCoronavirusUSA#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Professore Campanella 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Una donna negli Stati Uniti è morta due mesi dopo essersi sottoposta ad un trapianto doppio dei polmoni. La causa è stata il Covid-19. Il donatore, infatti, era positivo al virus, ma in fase di controllo degli organi nessuno se ne era accorto. Anche uno dei medici che si è occupato della operazione, inoltre, è stato contagiato dopo avere maneggiato i polmoni.La vicendaIl caso è accaduto in Michigan, negli Stati Uniti. L’ospedale che si è occupato del trapianto ha assicurato che i tamponi naso-faringei di donatore e ricevente erano risultati negativi ai controlli. “Non avremmo assolutamente usato i polmoni se avessimo avuto un test Covid positivo“, ha detto dottor Daniel Richard Kaul, direttore della struttura. “Tutti controlli che normalmente facciamo e siamo in grado di fare, li abbiamo fatti“. Le condizioni di salute della donna, tuttavia, dopo tre giorni dal trapianto si sono aggravate, fino a portare al decesso a due mesi dall’operazione.La vicenda resta dunque ancora un mistero. “L’anamnesi ottenuta dalla famiglia non ha rivelato precedenti di febbre, tosse, mal di testa o diarrea recenti. Non è noto se il donatore abbia avuto esposizioni recenti a persone note o sospettate di essere infette da SARS-CoV-2“, hanno aggiunto gli esperti. Sta di fatto che il campione di fluido prelevato dai polmoni è risultato positivo al test.La ricerca sul caso ha per cui concluso che “i centri di trapianto e le organizzazioni per l’approvvigionamento di organi dovrebbero considerare la possibilità di eseguire test SARS-CoV-2 su campioni del tratto respiratorio da potenziali donatori di polmoni”.Articoli correlatiinEsteriUsa, sfida a distanza Trump-Harris: "Pensavo fosse indiana, poi è diventata nera"inEsteriMorte Haniyeh, i funerali a Teheran: l'Iran chiude lo spazio aereoinEsteriZelensky: "Tutti vogliamo la Russia ai negoziati di pace"inEsteriUsa 2024, Kamala Harris sfida Donald Trump: "Se hai qualcosa da dire dimmelo in faccia"inEsteriRaid di Israele a Teheran: ucciso il capo di HamasinEsteriAttacco alla scuola di danza a Southport: il bilancio sale a 3 vittime
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